Dopo aver analizzato le condizioni meteo nell’Atlantico meridionale, il team Spindrift di Sails of Change ha deciso di posticipare la partenza, inizialmente prevista nel tardo pomeriggio di oggi, per il quarto tentativo di battere il record a.
Sails of Change: “Meteo nell’Atlantico non più favorevole”
“Si tratta di record e quello del Jules Verne Trophy è diventato molto difficile da battere”, ha spiegato Yann Guichard, skipper del team del trimarano Sails of Change, questa mattina dopo aver consultato gli ultimi modelli meteorologici insieme a Jean-Yves Bernot il previsore meteo a terra del team e Benjamin Schwartz il navigatore a bordo.
“Peraltro i modelli meteorologici americani e quelli europei convergono: sarebbe necessario aggirare completamente l’anticiclone di Sant’Elena, evitare il ghiaccio che è vicino alla Georgia del Sud e raggiungere finalmente la longitudine di Buona Speranza in tredici giorni…”.
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“Il trimarano potrebbe attraversare l’Equatore in meno di quattro giorni e mezzo, ma la configurazione nell’Atlantico meridionale che era ancora favorevole ieri, non lo è più oggi. Tanto più che le depressioni nei mari del sud presentano anche una traiettoria molto bassa, invece di spostarsi a est: la traversata dell’Oceano Indiano si preannunciava complessa”, conclude Guichard. L’appuntamento è per un nuovo tentativo nei prossimi giorni.
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Redazione Sport di Non solo Nautica, la rivista online sulla nautica e sul mare a cura di Davide Gambardella.