Yannick Bestaven su Maitre CoQ IV allunga il passo al Vendée Globe in corso e aumenta il suo vantaggio sugli inseguitori nella regata intorno al mondo in solitario senza scalo né assistenza.
Il francese è andato verso nord a cercare una depressione per far galoppare il suo scafo, l’ha trovata e ora il vantaggio sul connazionale e diretto inseguitore Charlie Dalin su Apivia è di oltre 70 miglia, dopo un paio di giorni in cui, seppure a 200 miglia di distanza nelle rispettive rotte, i due erano testa a testa con poche miglia di scarto.
Bestaven in vantaggio: a Capo Horn il Vendée Globe entra nel vivo
La regata, che si dirige ora verso il mitico Capo Horn dove i concorrenti troveranno bufera nei dintorni dello stretto di Drake con punte di 60 nodi di vento, entra nel vivo dato che il Vendée generalmente viene vinto in Atlantico, nella lunga galoppata -senza altri capi da girare, rotta diretta e verso climi meno estremi di quelli del grande sud- di oltre 9.000 miglia fino all’arrivo a Les Sables d’Olonne.
Thomas Ruyant, il terzo del gruppo di testa su LinkedOut, è a oltre 300 miglia di distanza dalla linea di testa ma ha effettuato un gran recupero dopo essere scivolato al settimo posto per aver tentato una rotta alternativa in cerca di vento e trovando invece aria debole.
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L’unico italiano in regata, Giancarlo Pedote su Prysmian Group, che proprio ieri ha festeggiato il suo compleanno, si mantiene al nono posto, oscillando negli ultimi giorni tra il decimo e l’ottavo.
Redazione di Non solo Nautica, la rivista online sulla nautica e sul mare a cura di Davide Gambardella.