Doppia vittoria per Luna Rossa nelle prime due regate delle semifinali di Prada Cup contro American Magic. Due vittorie pesanti, perché per arrivare in finale contro Ineos bastano 4 regate vinte su 7. Il vento soffia nella baia di Auckland in Nuova Zelanda tra i 16 e i 20 nodi. Condizioni che, sulla carta, favoriscono gli statunitensi: nei Round Robin, prima che una spettacolare scuffia li costringesse al ritiro, il team di Terry Hutchinson aveva mostrato di andare particolarmente veloce con venti medio-forti.
Ma proprio gli statunitensi si complicano la vita all’inizio della prima regata. American Magic, nel pre start, sbaglia la strategia mettendosi tra il boundary del campo di gara e Luna Rossa. Gli italiani non si fanno scappare l’occasione, virano sotto l’AC75 statunitense e gli passano davanti entrando nel campo di regata per primi. Il team dello skipper Terry Hutchinson è costretto quindi a rincorrere. Al primo gate la squadra di Max Sirena arriva prima, con 18 secondi di vantaggio. Luna Rossa mostra un buon controllo della barca che presto si trasforma in buon controllo della gara. Gli statunitensi continuano a perdere terreno e al secondo giro di boa Luna Rossa è avanti di 22 secondi, vantaggio che al terzo gate diventa di 33 secondi. Al gate 4 Luna Rossa arriva in controllo, 600 metri di vantaggio e stesso distacco in termini di tempo su American Magic: 33 secondi. La corsa verso la quinta boa vede gli italiani impegnati in manovre pulite con un vantaggio che incrementa a 53 secondi al gate 5. American Magic sembra ancora in gara e prima della boa arriva a toccare una impressionante velocità di 53 nodi.
Ma proprio al gate 5 qualcosa va storto per gli americani che sbagliano la manovra, perdono il foil e devono uscire dal campo di regata per riprendere il volo. American Magic prende così anche una penalità. Oramai la gara è segnata: al sesto gate gli italiani arrivano con 2 minuti e 25 secondi di vantaggio sugli statunitensi. La regata scorre in discesa per Luna Rossa che arriva al traguardo 2 minuti e 43 prima di American Magic.
Una raffica beffa Luna Rossa al secondo gate, ma gli italiani portano a casa la seconda vittoria
Anche la seconda regata inizia male per American Magic. Gli statunitensi sembrano avere qualche problema di controllo e arrivano in ritardo allo start: italiani subito in vantaggio di 100 metri su American Magic. Luna Rossa manovra bene e al primo gate è 17 secondi avanti. La seconda leg vede il team di Max Sirena viaggiare a 40 nodi, mentre gli statunitensi sono più lenti con una velocità di 36 nodi. Il vantaggio di Luna Rossa cresce al secondo gate a 22 secondi, ma nel giro di boa una raffica crea problemi all’AC75 tricolore (guarda il video).
Lo scafo si impenna e cade in acqua, ma il timoniere tiene la barca in controllo. Il vantaggio italiano si riduce però da 400 a 150 metri. American Magic non ne approfitta e di bolina Luna Rossa riprende metri e secondi, arrivando al terzo gate 25 secondi prima degli statunitensi. Gli italiani proseguono verso la quarta boa con punte di 46 nodi di velocità e al gate 4 stavolta non sbagliano la manovra, portando il distacco con American Magic a 37 secondi. La gara è oramai in discesa per il team di Max Sirena. Al gate 5 Luna Rossa ha un minuto e 6 secondi di vantaggio, mentre gli statunitensi mostrano seri problemi di assetto e sui sistemi.
Il gate 6 e 7 vede American Magic indietro di un minuto e 53 secondi e al settimo giro di boa gli statunitensi perdono anche il foil, confermando che qualcosa nello scafo ancora non va. Al taglio del traguardo Luna Rossa è ben 3 minuti e sette secondi avanti: è vittoria in Prada Cup.
Cosa ci dice la prima giornata di semifinali della Prada Cup
Le prime due regate delle semifinali di Prada Cup mostrano due verità. La prima è che il team di Max Sirena è cresciuto molto. La barca italiana ha mostrato buone performance anche con venti forti, cosa finora un po’ mancata all’AC75 italiano. Anche le manovre di Luna Rossa, non sempre perfette nei Round Robin contro Ineos, sono decisamente migliorate con un controllo dello scafo preciso anche con raffiche di vento non sempre semplici da gestire. L’altra verità è che American Magic, pur essendo riuscita a rimettere il Patriot in acqua a pochi giorni da un brutto incidente, ha ancora tanto lavoro da fare sia sull’AC75 che sulla confidenza del team con lo scafo. La barca statunitense ha mostrato problemi durante le regate con momenti in cui il controllo dello scafo sembrava davvero difficile. Vedremo se le 24 ore che li separano dalle prossime due regate basteranno per rimettere a posto il Patriot.
Redazione Sport di Non solo Nautica, la rivista online sulla nautica e sul mare a cura di Davide Gambardella.