Partirà domenica 4 luglio davanti al Tempio di Poseidone a Sounio, la Aegean 600. Le iscrizioni dell’edizione inaugurale sono state 83 da 22 paesi, anche se con la pandemia alcune squadre provenienti da altri continenti hanno dovuto rinunciare. In gara anche sette team italiani.
La Aegean 600 vedrà in acqua monoscafi e multiscafi sfidarsi in una non-stop di 600 miglia nautiche. Organizzata dall’Hellenic Offshore Racing Club (HORC) e dalla Regione dell’Attica, la gara vede un percorso interessante attraverso 15 isole, con paesaggi mozzafiato che hanno affascinato i marinai per millenni. Il percorso è stato disegnato da un team di velisti dell’HORC. Pertanto, i concorrenti potranno godere di una vasta gamma di passaggi panoramici e traversate, come quello della Caldera di Santorini, ma anche alcuni percorsi piuttosto difficili come quelli tra le isole a Kos, Mykonos e Delos dove il meltemi, vento tipico dell’Egeo, può essere forte.
Con questo scenario la Aegean 600 si candida quindi già a diventare una delle classiche regate oceaniche di 600 miglia.
Il Principal Race Officer della regata è uno dei migliori al mondo, Athanasios (Soulis) Papantoniou, con quattro eventi velici olimpici alle spalle. “Le regate oceaniche di 600 miglia si stanno svolgendo in tutto il mondo”, ha dichiarato Papantoniou, “ed è un peccato che noi come paese abbiamo lasciato passare così tanto tempo prima di organizzare la nostra. Fortunatamente, l’HORC ha aiutato a fare una grande promozione e c’è interesse internazionale per la gara, ma questo da solo non basta. Questa gara deve diventare un’istituzione. In Grecia abbiamo condizioni meteo ideali. Le immagini che accompagneranno i concorrenti sin dal momento in cui partiranno da Sounio saranno uniche”.
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