Gli appassionati di vela e di nautica inglesi non sembrano essere d’accordo con il loro team, Ineos UK, nell’idea di portare la Coppa America in Inghilterra per una sfida a due con Team New Zealand. A rivelare lo stato d’animo tra i sudditi di sua maestà ci ha pensato l’esperto britannico Magnus Wheatley sul suo blog rule69.
Wheatley ha passato il weekend di Pasqua sul Solent, il braccio di mare che separa l’isola di Wight dalla terraferma dove, nella proposta foraggiata da Ineos, si dovrebbe tenere una Coppa a due l’anno prossimo. Qui si stava svolgendo una regata con 80 barche che ha segnato per la vela inglese un ritorno alla “quasi normalità” dopo le restrizione per il Covid. Wheatley ha chiesto a regatanti e appassionati cosa pensassero dell’idea di Ineos e di Ben Ainslie, e l’impressione ricevuta dal cronista è stata: “Se Ratcliffe (il CEO di Ineos ndr) e soci riuscissero a realizzare l’impossibile e far correre l’America’s Cup nel Solent, sarebbe la ciliegina sulla torta nel 2022, ma il dubbio aleggia nell’aria come una nebbia acre e tossica“, ha scritto Wheatley.
“È interessante notare che c’è quasi una reticenza tra alcuni all’idea stessa della Coppa in arrivo sulle coste del Regno Unito. La sensazione che l’acquisto della Coppa sia un’espressione un po’ volgare di opportunismo è prevalente in molti con cui ho parlato a Cowes durante il fine settimana – sarebbe molto più gradito (che la Coppa arrivasse in Inghilterra ndr) dopo una vittoria britannica conquistata a fatica e meritata – e questo è abbastanza giusto. La sensibilità inglese non si estende facilmente al pensiero di vincere per impostazione predefinita”. La conclusione di Wheatley è di chi pur appassionandosi all’idea di una Coppa nelle acque di casa, vede l’ipotesi come poco sportiva: “Forse, e lo dico a denti stretti, sarebbe un evento di Coppa vuoto, anche se l’aumento dei ricavi e del prestigio di vedere quei magnifici AC75 che esplodono intorno al Solent sarebbe uno spettacolo da vedere.”
Redazione Sport di Non solo Nautica, la rivista online sulla nautica e sul mare a cura di Davide Gambardella.