La Superyacht Challenge Antigua è una regata privata che si svolge ai Caraibi, ed è composta da poche superbarche, che vengono invitate e che partecipano senza sponsor e accordi pubblicitari. Un evento giunto alla sua 11ma edizione la quale, quest’anno, è finita in tragedia.
Sam Richmond, chi era il velista morto ad Antigua
Sam Richmond, velista e capo delle vendite di North Sails per l’Europa è morto il 10 marzo dopo un incidente a bordo del Southern Wind 102 Farfalla, nel corso di una sessione di allenamento utile alla preparazione della regata.
Imbarcato in qualità di aiuto prodiere per la Superyacht Challenge Antigua, si trovava a prua nel momento in cui un cavo del sartiame si è spezzato ed è sbattuto contro di lui, causando dei danni alla testa. Tutti gli equipaggi hanno partecipato alla cerimonia, in acqua, in memoria di Sam Richmond. Il velista britannico aveva iniziato a praticare la vela a soli 6 anni, continuando poi a navigare su 420 e 49er. Il passaggio da hobby a lavoro avviene in Spagna, dove Richmond diventa istruttore di vela, cui segue poi l’allenamento delle squadre nazionale giovanili.
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Nel 2004 ha iniziato a regatare in altura a bordo dello Swan 48 Jacobite, il quale lo ha portato in giro per il mondo in molte barche da regata, dagli Etchells e Quarter Tonners ai Superyachts. Richmond, infine, è entrato nel 2011 nella North Sails in qualità di venditore, occupandosi fondamentalmente di progetti per barche da regata con base nel Solent. Solo di recente, il ruolo di venditore, sempre di North Sails, per l’Europa.
Laureando in Storia e Politica internazionale e aspirante giornalista. Sono molto sensibile alle tematiche ambientali e alla ecosostenibilità, oltre ad amare le lunghe passeggiate al mare il mattino presto.