Il nodo parlato è uno dei cinque nodi marinareschi fondamentali per chi intende conseguire la patente nautica e che vengono chiesti in seduta d’esame.
Chiamato anche nodo dei parabordi, il nodo parlato è molto utile all’ormeggio e si può fare su una briccola o su una bitta, e non va confuso con il nodo bocca di lupo, che è un nodo facilmente scioglibile.
“Spesso durante un esame pratico per la patente nautica viene chiesta questa differenza” spiega l’esperto velico Adolfo D’Angelo. Ecco cosa ci spiega l’esperto contattato da nonsolonautica.it (guarda il video).
A cosa serve il nodo parlato?
Considerato uno dei più affidabili nella nautica da diporto, il nodo parlato semplice è utilizzato soprattutto per fissare i parabordi alle draglie, al punto da essere spesso chiamato nodo del parabordo. In realtà il parlato, che appartiene alla famiglia dei nodi di avvolgimento, si rivela molto efficace in tante situazioni, come ad esempio in un ormeggio incappellato su una bitta.
Efficace e sicuro negli ormeggi
Come per il nodo gassa d’amante, il nodo parlato è molto efficace e sicuro negli ormeggi, a condizione però che sia mantenuto sotto tensione.
Un ormeggio è sottoposto, soprattutto in presenza di risacca, a movimenti che possono contribuire ad allentare il nodo. E’ molto improbabile che si sciolga, ma per rendere definitivo l’ormeggio sarà opportuno realizzare una gassa o un doppino.
Come si fa il nodo parlato?
Questo nodo è più facile da fare rispetto agli altri. L’ago deve fare un semplice giro intorno alla bitta, poi entrare nel dormiente, ed infine rientrare nell’ago. “Attenzione, sembra simile al bocca di lupo, ma in realtà cede rispetto al nodo dei parabordi”, ricorda D’Angelo.
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Ricordate: i nodi marinareschi fondamentali da conoscere per il conseguimento della patente nautica sono cinque. Ecco l’elenco:
- Nodo gassa d’amante o di bolina
- Nodo parlato
- Nodo di bitta
- Nodo Savoia (o nodo d’arresto)
- Nodo piano
I nodi marinareschi hanno tantissime varianti e vengono usati da duemila anni nella navigazione. Non tutti sono così affidabili come quelli che abbiamo riportato nell’elenco. Sul nostro canale YouTube potrete vedere come si fanno quelli maggiormente affidabili e sicuri quando si è in barca.
Redazione di Non solo Nautica, la rivista online sulla nautica e sul mare a cura di Davide Gambardella.