Pescare Show, presentato il mondiale 2020 di pesca al colpo a Peschiera del Garda dove è di scena il Salone internazionale della pesca sportiva e della nautica da diporto organizzato da Italian Exhibition Group e aperto al pubblico sino a domani in Fiera a Vicenza.
Oggi la Federazione italiana pesca sportiva e attività subacquee (Fipsas) e la Regione Veneto, nell’area Fishing Arena, hanno presentato il 67/o Campionato del mondo per nazioni di pesca al colpo, in programma dal 7 al 13 settembre prossimi a Peschiera del Garda (Verona).
Tutto pronto per l’edizione 2020 del mondiale pesca al colpo
«Per la nostra federazione della pesca sportiva si tratta di un ritorno in Veneto con delle ottime prospettive, su un campo di gara bellissimo», ha dichiarato il presidente Fipsas Claudio Mattioli, che ha ricordato l’ultima rassegna iridata ospitata nel nostro Paese nel 1996, che valse alla nazionale il gradino più alto del podio. Assieme a Mattioli presenti tutti i massimi rappresentanti della federazione, tra cui il vicepresidente Antonio Gigli e Maurizio Natucci, presidente del Settore pesca di superficie Fipsas.
“Il campionato mondiale di pesca al colpo, inserito nel calendario dei grandi eventi in regione, è anche occasione di valorizzare l’indotto turistico, prima industria del Veneto», ha detto il vicepresidente regionale Gianluca Forcolin. «La pesca sportiva – ha aggiunto Giuseppe Pan, assessore a caccia e pesca – inizia ad essere un settore importante e di interesse per i giovani, di pari passo la Regione che ha preso in carico dalle province i settori della caccia e della pesca, sta costruendo una regia unica”.
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Oggi in visita a Pescare Show anche Olivier Portrat, Ceo dell’European Fishing Tackle Trade Association, associazione che organizza l’European Fishing Tackle Trade Exhibition, la manifestazione itinerante e di riferimento per il settore.
Che cos’è la pesca al colpo?
Che cos’è la pesca al colpo? Con questo termine viene indicato una specialità di pesca che si avvale dell’uso di un galleggiante, per segnalare l’abboccata del pesce.
Si divide in varie tecniche tra cui pesca alla roubaisienne, pesca all’inglese e pesca alla bolognese.
Questa tecnica di pesca, praticata sugli scogli, ma anche nei laghi, nei fiumi o sulle barche, permette di fare delle battute di pesca sensazionali con molti pesci (gardon, alborelle, breme, cefali e pesci d’acqua dolce come trote, solo per citarne alcuni) e in tutti i periodi dell’anno.
Le canne per la pesca al colpo si dividono in due tipi: canne telescopiche e canne roubasienne o canne fisse, cioè senza mulinello.
Canne telescopiche per la pesca al colpo
La canna telescopica è composta da diverse sezioni che si allungano e si bloccano una dentro l’altra fino all’apertura della lunghezza totale. Si tratta di modelli specifici che si richiudono in sezioni che scorrono l’una dentro l’altra. Una caratteristica che permette un più agevole trasporto delle stesse canne, senza mai perdere in efficienza durante l’uso. Tra le canne telescopiche ritroviamo quelle usate per la pesca alla bolognese oppure a spinning, ma anche quelle da surfcasting e da fondo.
Canne roubasienne per la pesca al colpo
Una canna roubasienne è invece composta da sezioni separate che si incastrano una dentro l’altra (la base dell’elemento più sottile entra nella parte superiore del secondo). La pesca alla Roubasienne è realizzata con una canna di carbonio ad innesti, di una lunghezza di 13 mt, ma in molti ricordano le canne da pesca di bambù, ormai difficili da vedere in circolazione.
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L’azione di pesca consiste nel far scorrere la canna (che è fissa , cioè senza mulinello) su di un rullo, posto dietro il panchetto del pescatore, sino a distenderla completamente.
La lunghezza della lenza è pari all’incirca alla profondità dell’acqua nel punto di pesca. Il concetto base è quello di pescare con una lenza molto più corta della canna.
La punta della roubasienne viene disinnestata in fase di recupero della preda all’altezza della fine della lenza. Tale punta contiene un elastico collegato alla lenza che permette, in fase di combattimento, di stancare il pesce. Questa tecnica consente di essere estremamente precisi e di raggiungere una distanza notevole da riva, con lenze ultraleggere anche in condizione di forte vento.
Redazione di Non solo Nautica, la rivista online sulla nautica e sul mare a cura di Davide Gambardella.