Il campione britannico Ben Ainslie ha manifestato preoccupazione riguardo la possibilità che l’America’s Cup 2024 si svolga a Jeddah, in Arabia Saudita, affermando che esistono opzioni di gran lunga migliori. La città saudita fa parte delle destinazioni possibili, insieme a Malaga e Barcellona in Spagna e Cork in Irlanda, per ospitare la Coppa America.
É sempre più derby tra Malaga e Barcellona
Ainslie ha manifestato tutta la sua contrarietà circa la candidatura di Jeddah, pur affermando che la decisione finale spetta a Team New Zealand, chiamata ad annunciare ufficialmente la prossima sede il 31 marzo 2022. “Non è una mia decisione”, ha affermato Ainslie al Times, “abbiamo sempre detto a Team New Zealand: ‘hai vinto la Coppa, la decisione è la tua’. Detto questo, chiaramente ci sono opzioni migliori lì fuori. Da un punto di vista geopolitico e da un punto di vista della politica sportiva ci sono dei problemi lì.”
Le parole del timoniere di Ineos suonano come un veto nei confronti della candidatura di Jeddah, accusata ancora una volta di non fare abbastanza per i diritti umani. Ben Ainslie, facente parte del team che per primo ha lanciato il guanto di sfida, ha collaborato a stretto contatto con i campioni in carica nella scrittura del regolamento della competizione. Il suo risulta, dunque, un parere dall’alto peso mediatico.
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Anche i Kiwi, peraltro, non erano molto convinti della destinazione, con il loro CEO, Grant Dalton, che ha fatto visita a Malaga e Barcellona per discutere le due proposte, lasciando le altre in secondo piano. La città andalusa ha messo sul piatto i 75 milioni richiesti da Team New Zealand. La capitale della Catalogna, dal canto suo, vanta delle infrastrutture idonee per ospitare un evento del genere ed è sostenuta dall’appoggio politico. Le parole di Ben Ainslie suonano quasi come una bocciatura definitiva di Jeddah, con le due città spagnole che risultano, al momento, le candidate più valide. A pochi giorni dall’annuncio ufficiale, si prospetta un testa a testa molto serrato.
Laureando in Storia e Politica internazionale e aspirante giornalista. Sono molto sensibile alle tematiche ambientali e alla ecosostenibilità, oltre ad amare le lunghe passeggiate al mare il mattino presto.