Marco Tognon è il vincitore della quarta edizione della Superyacht Chef Competition: il concorso culinario, organizzato dallo Yacht Club de Monaco in collaborazione con Bluewater e tenuto sotto l’egida del centro di formazione La Belle Classe Academy di Ycm e l’iniziativa ‘Monaco, Capital of Advanced Yachting’, ha visto sfidarsi 9 chef di superyacht.
“Per noi dello Yacht Club de Monaco è molto importante supportare la vita a bordo dei superyacht. Il nostro adagio è ‘L’art de vivre la mer’ e la tavola ne fa parte. Puntiamo sempre a essere una piattaforma di incontro per i giovani e per gli armatori che sono spesso alla ricerca di un equipaggio”, ha sottolineato il segretario generale dello Yacht Club de Monaco, Bernard d’Alessandri. La premiazione si è svolta alla presenza del principe Alberto II di Monaco che è anche presidente dello Yacht Club de Monaco.
Superyacht Chef Competition: cuochi stellati alla giuria
Tognon, 29enne di Padova, cucina sugli yacht dal 2017. Ad oggi è lo chef di Planet Nine, megayacht di 73 metri. Il giovane ha vinto la competizione con un piatto principale a base di astice e un dessert di ananas e crema al mascarpone. “Sono molto felice di avere partecipato a questa competizione e mi sentivo sicuro di potere vincere. Quando cucino sono pragmatico e mi sono concentrato sullo sfidare me stesso piuttosto che su cosa facessero gli altri concorrenti intorno a me”, ha detto. A presiedere la competizione lo chef due volte tre stelle Michelin Yannick Alléno, tra i più grandi al mondo, appassionato di cucina francese e della sua eredità: “Bisogna essere molto creativi. Quando sei a bordo devi preparare la colazione, il pranzo, la cena, il the del pomeriggio. E’ un ammontare di lavoro enorme e in una cucina dalle dimensioni ridotte. Credo che sia la posizione più difficile da ricoprire nel settore. Nella competizione emerge la creatività di questi chef. Non conoscono i prodotti e hanno 40 minuti, quindi devono essere veloci. Un altro aspetto tenuto in considerazione è quello dello spreco del cibo, che va evitato. Il cibo è molto prezioso al giorno d’oggi, quindi dobbiamo sicuramente fare attenzione a questo tema”.
Sotto la supervisione di Joël Garault, presidente dell’associazione Monaco Goûts et Saveurs, la giuria di professionisti chiamati a esaminare i piatti vedeva la chef Cristina Bowerman, specializzata in cucina della tradizione italiana contaminata dalle sue numerose esperienze all’estero, lo chef Nicolas Petit (M/Y Latitude), vincitore nel 2022 e lo chef Benoît Nicolas, vincitore del concorso ‘Meilleur Ouvrier de France’ 2015 nella categoria cucina gastronomica. “Durante la pandemia”, ha spiegato Bowerman, “il turismo sugli yacht, un ambiente isolato dal resto del mondo, è aumentato notevolmente e anche la cucina si è sviluppata di conseguenza. Il numero degli chef che è passato a cucinare sulle barche è parecchio aumentato e la difficoltà non è tanto quella dell’approvvigionamento, perché potere ordinare in anticipo oppure ovunque ci si fermi, non rappresenta una grossa difficoltà quanto invece riuscire a preparare in una cucina, che è un decimo di quella normale. Quindi lo chef deve essere estremamente abile a riuscire a creare gli stessi piatti con gli stessi standard rispetto a una cucina normale. Sono persone veramente in gamba, professionisti di altissimo livello e sono molto felice di fare parte di questa competizione”.
LEGGI ANCHE: The Ocean Race, è testa a testa dopo oltre un mese di Leg 3
La flessibilità è stata la chiave di volta per i nove chef che hanno affrontato la sfida scoprendo gli ingredienti all’interno del cesto misterioso poco prima di mettersi ai fornelli. Hanno avuto poi cinque minuti per riflettere sul da farsi prima di dedicarsi alla creazione di un piatto nella loro postazione di lavoro che tanto riprendeva gli spazi a disposizione a bordo limitati. Il pubblico ha avuto la possibilità di aggiungere al carrello un ingrediente e poi votare il piatto con la migliore presentazione.
Laureando in Storia e Politica internazionale e aspirante giornalista. Sono molto sensibile alle tematiche ambientali e alla ecosostenibilità, oltre ad amare le lunghe passeggiate al mare il mattino presto.