In vista dell’ultima tappa della seconda stagione della SailGP, Peter Burling si augura che la brezza di San Francisco possa spazzare via le frustrazioni di New Zealand. I Kiwi si presentano all’ultimo evento in quinta posizione, impossibilitati a puntare ad un posto per la finale da 1 milione di dollari.
Burling: “sentiamo di essere migliorati”
Una stagione dura per il team neozelandese, una curva di apprendimento molto ripida al suo esordio nella competizione, cui rimane ancora una gara da disputare. Peter Burling, che intanto ha confermato la sua presenza per la prossima America’s Cup, vede la ghiotta occasione e spera di trarre vantaggio per l’ultima tappa del campionato, ma anche per arrivare con il giusto entusiasmo alla prossima stagione, che avrà inizio nelle Bermuda a metà maggio.
San Francisco, nella California settentrionale, sembra un ottimo posto per ripartire: “è uno di quei luoghi in cui puoi quasi prevedere il meteo senza guardare le previsioni”, ha affermato Burling, “con l’America’s Cup 2013 è stato così, con il vento sempre dalla stessa direzione. Questo è ciò che ci aspettiamo. Non vediamo l’ora di navigare con un po’ di vento forte e costante”.
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Burling ancora non faceva parte dell’equipaggio di Team New Zealand in quell’occasione, ma andava a vincere la Youth America’s Cup: è questa l’ultima volta per lui nei mari californiani. La speranza, per i Kiwi, è quella di poter essere competitivi per il podio: “è stata una stagione difficile. Sentiamo di essere migliorati ma le cose non sono cambiate. Ma ad ogni tappa abbiamo come la sensazione di avvicinarsi al podio. Abbiamo apportando alcuni cambiamenti importanti per questo evento e vogliamo portarli avanti in termini di prestazioni”, ha concluso Burling.
L’ultima tappa si è svolta lo scorso dicembre, con il team australiano che ha allungato, nella gara di casa, a due punti in classifica sugli Stati Uniti, con il Giappone in terza posizione a quattro punti di distacco. La gara di San Francisco si svolgerà sabato e domenica 26 e 27 marzo.
Laureando in Storia e Politica internazionale e aspirante giornalista. Sono molto sensibile alle tematiche ambientali e alla ecosostenibilità, oltre ad amare le lunghe passeggiate al mare il mattino presto.