Pesca e nautica, cosa succede con il nuovo DPCM di dicembre? L’obiettivo del Governo, annunciato in conferenza stampa dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte, è quello di non abbassare l’attenzione in vista delle festività natalizie.
Gli spostamenti tra comuni saranno consentiti solo in alcuni casi fino al 20 dicembre, confermando le limitazioni previste per le regioni classificate in zone in base al colore giallo, arancione e rosso, a seconda della criticità da diffusione del Covid-19.
Pesca e nautica, nuovo DPCM: stop attività dal 21 dicembre al 6 gennaio
Il nuovo DPCM per il contrasto al coronavirus, infatti, prevede nuove limitazioni alla circolazione e agli spostamenti tra comuni e regioni a partire dal 21 dicembre fino al 6 gennaio 2021.
A partire da stasera, Campania e Toscana, cambiano ufficialmente colore e da zone rosse diventano arancioni, dando il via libera alla pesca e al diportismo.
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Ad ogni modo, come specificato nel nuovo decreto, con l’articolo 14, “le disposizioni delle ordinanze del Ministero della Salute” continuano ad applicarsi “fino alla data di adozione di una nuova ordinanza”, e comunque “non oltre il 6 dicembre 2020”. L‘Abruzzo è l’unica regione che resta in zona rossa: vietate pesca e nautica da diporto.
Deroghe agli spostamenti tra i piccoli comuni
Con le deroghe agli spostamenti da un Comune all’altro, richieste dal Comitato tecnico scientifico, il Governo sta valutando di inserire nel nuovo DPCM – che entrerà presumibilmente in vigore a partire da oggi, 4 dicembre 2020 – dei chiarimenti per quanto riguarda il divieto di mobilità tra piccoli comuni. Al momento non sono previste deroghe per motivi legati alla pesca sportiva e alla nautica da diporto, anche se fioccano le richieste di chiarimenti in merito.
Le sollecitano ad esempio la Federazione Italiana Pesca Sportiva e Attività Subacquee (FIPSAS) e la Federazione Italiana Operatori Pesca Sportiva (FIOPS), poiché la Presidenza del Consiglio dei Ministri, finora, si è detta contraria alla ripresa delle attività di pesca sportiva, lasciando però aperti e senza ristori i negozi di vendita al dettaglio di articoli per la pesca nelle regioni classificate zone rosse e arancioni.
“A distanza di giorni dalle nostre segnalazioni e nonostante i numerosi chiarimenti che abbiamo ricevuto dal dipartimento dello Sport che avvalorano la nostra interpretazione, ad oggi la Presidenza del Consiglio non ha tolto la Faq ‘errata’ presente sul suo sito”, scrive FIOPS, rimarcando l’attenzione sul caos generato dalle interpretazioni rivelatesi sbagliate del DPCM 3 novembre.
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“La FIPSAS e la FIOPS si sono immediatamente attivate presso numerose e varie strutture istituzionali, nonché personalmente verso ministri, sottosegretari, parlamentari e senatori per chiedere con forza la modifica di tale Faq sul sito del Governo”, chiarisce ancora la FIOPS.
“La pesca sportiva è infatti attività sportiva che può essere esercitata sia nelle zone arancioni che rosse al pari di tutte le altre attività sportive non sospese. La Faq sul sito del governo ha generato quindi equivoci e lasciato spazio ad interpretazioni restrittive non corrette”.
Sono attese le nuove FAQ del Governo su spostamenti e stati di necessità
La confusione nel DPCM per pesca e nautica resta. L’esecutivo ha assicurato che si sta adoperando per delle nuove FAQ – domande e risposte — per chiarire le situazioni che rientrano nello “stato di necessità” e cosa resta vietato. Il nuovo Dpcm prevede il divieto per gli spostamenti a partire dal 21 dicembre da una Regione all’altra, anche tra quelle in zona gialla, ovvero a minor rischio Covid. Quindi, dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021 pesca e nautica da diporto saranno vietate su tutto il territorio nazionale.
Sarà vietato inoltre spostarsi nelle seconde case, nell’ambito della stretta in arrivo per le vacanze natalizie. Per evitare che la curva dei contagi risalga, non sarà possibile spostarsi da un Comune all’altro il 25 e il 26 dicembre, nonché il 1 gennaio.
Zone anti-covid: limitazioni Dpcm per pesca in base ai colori delle regioni
Con il DPCM di dicembre pesca e nautica sono possibili in base alla classificazione della regione fino al 20 dicembre. Ribadiamo ancora una volta quali sono le limitazioni per pesca e nautica in base ai colori delle regioni. Pesca nelle regioni zone rosse, arancioni e gialle: ecco cosa dice il decreto del 3 novembre 2020 che resta in vigore fino al 20 dicembre.
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- Zona rossa: l’attività di pesca è vietata, non rientrando tra quelle che consentono gli spostamenti a meno che non siano “per comprovati motivi di lavoro, studio, salute, necessità”. Inizialmente, si era generata confusione, poiché la Fipsas aveva diffuso una nota nella quale veniva sostanzialmente scritto che le attività di pesca sportiva, al pari di quelle motorie, erano previste nei pressi della abitazione. Ci ha pensato il Ministero delle Politiche Agricole a sciogliere i dubbi qualche giorno dopo, dichiarando vietate tutte le attività di pesca
- Zona arancione: si può pescare solo all’interno del proprio comune. Eventuali deroghe vanno concesse in base alle autorizzazioni (ad esempio per appostamento in altro comune) e vanno verificate con le autorità locali. La Fipsas chiarisce che se non si risiede in zone dove si può praticare l’attività di pesca sportiva, ci si può appellare alla lettera b) comma 4 dell’Art. 2 del DPCM 3 novembre, ovvero “per svolgere attività e usufruire di servizi non sospesi e non disponibili in tale Comune”
- Zona gialla: si può pescare, ma visto il coprifuoco non si può pescare in notturna dalle 22 alle 5 del mattino seguente. Ci si può spostare tra comuni e in regioni sempre in fascia gialla, si può attraversare una regione a maggior rischio, ma senza fermarsi: ricapitolando in queste regioni al momento la pesca sportiva o ricreativa è consentita (tranne dalle 22 alle 5) nella propria regione o nelle altre sempre in fascia gialla.
Nautica da diporto: restano invariati gli spostamenti concessi dal Dpcm novembre
Nautica da diporto in zona rossa, arancione e gialla: con il Dpcm dicembre non cambiano sostanzialmente le regole previste fino al prossimo 21 dicembre. Lo stop totale alla circolazione ci sarà dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021. Vediamo quali sono le limitazioni per chi vuole andare in barca:
- Nelle regioni classificate come aree gialle lo scenario resta invariato. La nautica da diporto è consentita nel pieno rispetto del distanziamento sociale e dell’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale (mascherine chirurgiche, KN95, FFP2 o FFP3), ma soltanto nella fascia oraria che va dalle 5:00 alle 22:00, prima cioè del cosiddetto “coprifuoco”.
- Nelle regioni zone arancioni, non potendosi spostare dai territori e in altri Comuni, si può andare in barca solo nel proprio Comune di residenza.
- Nelle zone rosse, ovvero le regioni in cui vi è lo scenario più critico dell’emergenza Covid19, sono vietati gli spostamenti sia dai territori sia all’interno di essi. Pertanto, nelle regioni zone rosse è vietato andare in barca, fatta eccezione per comprovate esigenze lavorative che andranno opportunamente segnalate nell’autocertificazione.
(Aggiornamento 4 dicembre ore 18:47)
Redazione di Non solo Nautica, la rivista online sulla nautica e sul mare a cura di Davide Gambardella.