In occasione della Giornata Mondiale dell’Oceano e della Conferenza delle Nazioni Unite sull’Oceano, che si terranno entrambe a giugno, The Passenger ha dedicato un volume a questo protagonista del nostro pianeta: a tal proposito interverrà, oltre all’icona mondiale dell’oceanografia, Sylvia Earle, che ha dedicato la sua vita allo studio dei fondali marini e alla salvaguardia degli ecosistemi, anche Giovanni Soldini, che racconterà in che modo ha visto cambiare l’oceano nel corso delle sue imprese negli anni.
Soldini tra successi e salvaguardia degli ecosistemi
Sia in barca che fuori, Giovanni Soldini non si ferma mai. Dopo aver preso parte alla RORC Caribbean 600 lo scorso febbraio, dove è arrivato secondo dietro Argo, e dopo aver trionfato insieme a Maserati nella Regata dei Tre Golfi, Soldini guarda verso le nuove sfide, con un occhio sempre alla tutela dell’ambiente.
Il velista italiano nato a Milano ha firmato un pezzo scritto a quattro mani, insieme al climatologo Antonello Provenzale, autore di Coccodrilli al Polo Nord e Ghiacci all’Equatore, che si alterna tra il mondo sopra e sotto la superficie dell’oceano. Il mare e la barca come maestri di vita ritornano, inoltre, nell’articolo di Richard Hamblyn, che spiega come nasce e si sviluppa un’onda, da una piccola increspatura nell’oceano fino ad un flutto che si abbatterà sulla spiaggia dopo un viaggio di migliaia di chilometri di distanza.
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Soldini non è nuovo a questo genere di iniziative. Lo scorso marzo, infatti, ha già preso parte ad un evento a Milano, dove è intervenuto parlando dei suoi viaggi, dei suoi record e delle sue esperienze, sempre con un focus particolare sulla tematica ambientale e sulla tutela degli ecosistemi, diventata, oggi come oggi, un’urgenza improrogabile.
Laureando in Storia e Politica internazionale e aspirante giornalista. Sono molto sensibile alle tematiche ambientali e alla ecosostenibilità, oltre ad amare le lunghe passeggiate al mare il mattino presto.